Autismo
Il Disturbo dello spettro Autistico è un quadro clinico di disabilità caratterizzato da anomalie della socializzazione e della comunicazione ad esordio anche molto precoce nella prima infanzia. Spesso puo’ esordire con un ritardo linguistico e/o nello sviluppo psicomotorio in bambini apparentemente sani e senza altre problematiche.
Spesso i bambini si presentano isolati, troppo “autonomi” da molto piccoli; i genitori a volte hanno l’impressione “neanche di averli”; piangono poco, attirano poco l’attenzione, alcuni fin da neonati. Molti presentano stereotipie motorie (cioè azioni ripetitive come ad esempio girare su se stessi) o verbali (ad esempio ripetono spesso la stessa parola o frase); spesso sono attratti da stimoli od oggetti cui un bambino con sviluppo tipico non farebbe caso (esempio luci, lampeggianti, oblo’ della lavatrice, prese, fili...).
Ci sono però anche bimbi che si mostrano eccellenti sotto il profilo cognitivo e del linguaggio, fin dalla tenera età (es. bimbi già in grado di leggere a 3 o 4 anni), che hanno interessi bizzarri, molto ristretti e spesso intellettualizzati (es. si interessano al funzionamento di meccanismi complessi o macchinari, di teorie scientifiche, ecc. e parlano solo di questi); ma che appaiono molto più carenti sul piano della relazione coi coetanei (es. non si interessano, non giocano, non li guardano, non condividono esperienze e attività). In quest’ambito rientrano il cosiddetto quadro della Sindrome di Asperger e degli Autismi ad alto funzionamento.
Proprio per questo ad oggi si parla di Disturbi dello Spettro Autistico perché c’è un’amplissima variabilità nella gravità dei sintomi e delle manifestazioni cliniche, dal quadro di gravità estrema con ritardo cognitivo, aggressività e assenza di linguaggio; ai quadri meno gravi e piu’ sfumati, fino ad arrivare alla presenza di soli tratti autistici.
La diagnosi
L’iter diagnostico prevede generalmente l’applicazione di un preciso protocollo testale, dopo aver effettuato una prima visita ed osservazione Neuropsichiatrica Infantile con genitori e bambino.
È il medico NPI che predispone l’iter e pone la diagnosi, avvalendosi dell’aiuto di altre figure professionali (psicologa, terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, logopedista).
Il trattamento
Alla diagnosi segue l’inizio del trattamento dei Disturbi dello Spettro autistico, che deve essere intensivo e coinvolgere le stesse figure che hanno partecipato all’iter diagnostico (medico NPI, TNPEE, logopedista, psicologa esperta in tecniche di psicoeducazione). Le Linee Guida Nazionali evidenziano come trattamenti di maggior efficacia quelli basati sulla evidence based medicine: psicoeducazione con metodo ABA, psicomotricità, logoterapia con i sistemi della CAA e del PECS.
Presso Centro Vela trovate tutto questo, perché crediamo che ad ogni bambino vada garantito il trattamento “tagliato su misura per lui” secondo le sue caratteristiche. Il trattamento coinvolge non solo il bambino ma tutti gli adulti della sua vita, in primis i genitori, ma anche gli insegnanti.